Arredare con i radiatori: tre domande da cui cominciare.

2022-09-05

Colori, forme, stili e funzioni: sono tante le variabili da tenere in considerazione nell’arredare una casa. Fino al secolo scorso, almeno per i termosifoni il problema non si poneva: la scelta era tra pochi modelli, tutti analoghi, generalmente bianchi, da nascondere il più possibile sotto una finestra.

Oggi però il radiatore si è trasformato in termoarredo e può assumere un ruolo di primo piano nella creazione dello stile di uno spazio.

Da dove cominciare, quindi, nella scelta del termoarredo giusto per il proprio ambiente? Vi suggeriamo tre domande da porvi prima di intraprendere la scelta, e che vi guideranno nell’individuare la soluzione ideale.


UNO. Quale sarà la funzione del termoarredo?

Si fa presto a dire che un radiatore serve a riscaldare.



Le esigenze di spazio e – perché no – anche di stile trasformano sempre più spesso questo elemento in un oggetto polifunzionale. Così, un radiatore come e-Mirror può diventare specchio per impreziosire un soggiorno o un’anticamera, dove controllare il proprio look prima di uscire.

In bagno, spesso il termoarredo assume la funzione di scaldasalviette: in questo caso, è necessario orientarsi verso un modello a elementi orizzontali, come i nostri Urbino o Grado, oppure scegliere uno stile più minimale da completare con uno dei nostri accessori.


DUE. Radiatore verticale o orizzontale?

La scelta di un radiatore orizzontale o verticale dipende per prima cosa dagli spazi disponibili: a parità di superficie riscaldante, lo sviluppo verticale consente di solito di massimizzare lo spazio sulla parete, ma vi sono stanze in cui la conformazione consente un’installazione più agevole di un termoarredo orizzontale.

A incidere sarà anche la funzione: uno scaldasalviette molto largo, anche minimale come Onetube, posizionato sopra una vasca, dà calore, anche visivo, all’ambiente e consente inoltre di lasciare più spazio per i grandi teli bagno in cui avvolgersi per prolungare la sensazione di relax.

Infine, un piccolo trucco: proprio come accade per i vestiti a righe sul nostro fisico, anche un radiatore, soprattutto se tubolare, può modificare l’impatto visivo di una stanza: quelli orizzontali tendono ad allargarla, quelli verticali la slanciano.


TRE. Radiatore minimale o protagonista?




È una scelta di stile: molto dipende dall’impatto generale che si desidera ottenere in una stanza e dalla presenza o meno di elementi catalizzatori dello sguardo.

In un ambiente pulito e minimale il termoarredo può integrarsi con le linee semplici ed eleganti degli elementi presenti.

Modelli essenziali, costituiti da superfici lisce e una forma unica, sia essa morbida come in Tavolara o più geometrico come in Ischia, si fondono con i colori e le armonie dell’ambiente, riposando la vista.

Se al contrario si desidera un impatto più forte, il termoarredo di design può diventare protagonista, come un elemento artistico di rottura pronto a farsi notare e a trasmettere la sua personalità unica all’ambiente, come accade con Shanghai o con Patchwork, nelle sue infinite combinazioni cromatiche e materiche.

Anche il colore contribuisce a differenziare l’impatto: può essere scelto in palette con le pareti, riprendere altre finiture o elementi come serramenti, cornici dei quadri o altri accessori, oppure costituire un punto di attenzione unico, che contrasta con ogni altro elemento dell’ambiente.


Ricordate infine che non vi sono regole fisse: a guidarvi dovrà essere sempre il vostro stile e la vostra personalità!