Colore o non colore?
2022-12-01
Come scegliere la finitura del proprio termoarredo.
Che cosa comunichiamo quando usiamo il colore?
Mettiamo da parte il simbolismo o gli schemi interpretativi troppo scolastici. Nell’arredamento il colore non è un valore assoluto ma un elemento che lavora insieme agli altri (le forme, gli spazi, le texture) nel creare un ambiente.
Nella scelta del colore del proprio termoarredo di design, quindi, è riduttivo partire dalle “regole” tramandate in modo un po’ troppo stereotipato dalla tradizione, come il nero che spegne e rimpicciolisce o i colori chiari che danno luce: meglio allargare lo sguardo e cercare le interazioni tra tutti gli elementi di una stanza alla ricerca del proprio stile.
Quali sono i materiali principali della stanza? Quali le linee dominanti?
Il legno richiama calore, ma abbinato all’acciaio nello stile industrial può diventare più freddo. Il metallo porta con sé un’idea di pulizia e rigore, ma può assumere forme e stili più caldi quando richiama uno stile più tradizionale. È necessario uno sguardo d’insieme, che colga la sensazione dominante dell’ambiente, per decidere quali armonie (o disarmonie) creare attraverso il colore del termoarredo.
La gamma di soluzioni cromatiche della linea Way by Lazzarini spazia dalla tabella RAL, disponibile per molti modelli, alle esclusive finiture minerali, che esaltano l’esperienza del colore con una texture opaca dalla sensazione elegante e piacevole al tatto.
Che si scelga un colore a contrasto o in accordo con le tonalità circostanti, le finiture minerali Way by Lazzarini si integrano nello spazio arredato dando al radiatore un effetto materico.
Con antracite e bianco sabbiato diventa semplice creare forti contrasti cromatici e giochi di luci e ombre, ma il loro tono non netto, che li discosta dal nero e dal bianco puri, li rende perfetti anche per creare sfumature più morbide. Sono anche colori in qualche modo eterni, che non invecchiano e conservano la loro forza anche in caso di un restyling dell’arredo circostante, valorizzando una molteplicità di cromie e stili diversi.
Quarzo e tabacco si lasciano ospitare ed esaltare da ambienti più tenui e morbidi, comunicando accoglienza e calore, mentre colorazioni più originali come ametista e azzurrite comunicano in modo più incisivo la propria presenza nell’ambiente, richiedendo una scelta di arredo più netta, tono su tono o complementare.
È poi possibile scegliere anche un non-colore, arricchendo l’ambiente di luci e riflessi e creando l’illusione di uno spazio più ampio grazie al vetro temperato o alla soluzione specchiata di e-Mirror, il radiatore che si finge uno specchio, oppure andare oltre il colore e trasformare il radiatore in immagine con le soluzioni di Patchwork.
Tutto inizia con una domanda: cosa vogliamo comunicare attraverso il colore?